Quito , lunedì, 6. luglio, 2015 15:29 (ACI Stampa).
Papa Francesco oggi celebra la messa a Guayaquil, seconda città dell’Ecuador dopo la capitale. 50 minuti di volo. Una breve sosta il Papa la fa al modernissimo santuario della Divina Misericordia, poi su trasferisce al Parco Samanes, 379 ettari con moltissime istallazioni per praticare sporto e vivere momenti di risposo, inaugurato nel 2013.
Dopo la messa il Papa si ferma con i suoi confratelli gesuiti nel Collegio Javier. Dalle sue aule sono usciti numerose personalità del Paese: politici, uomini di scienza e cultura, artisti e giornalisti. Il Collegio porta il nome di Francesco Saverio, gesuita e missionario spagnolo, proclamato santo nel 1622 da papa Gregorio XV, dal 1927 Patrono delle missioni.
Poi il Papa rientra a Quito per la Visita di Cortesia al Presidente Rafael Correa e alla cattedrale della città.
Santiago de Guayaquil, è una città dell'Ecuador sull'Oceano Pacifico. Le sue origini mitologiche non gli hanno impedito di essere il centro economico e politico del paese.
Una leggenda narra che il nome Guayaquil derivi dall'unione dei nomi dell'eroico capo indio Guayas e della sua sposa Quil, divenuti simbolo della resistenza indigena che, secondo la tradizione popolare, preferirono lottare fino alla morte piuttosto che sottomettersi ai conquistadores spagnoli. Tra la fine del Cinquecento e la fine del Settecento, sotto l'amministrazione coloniale dell'Audiencia de Quito, voluta dal conquistatore Francisco Pizarro, Guayaquil si sviluppò come un importante porto della costa sudamericana e la sua popolazione iniziò a crescere, seppur in modo non considerevole a causa di ripetuti incendi e attacchi dei pirati inglesi e francesi che all'epoca saccheggiavano le città affacciate sull'Oceano Pacifico.