Città del Vaticano , giovedì, 11. ottobre, 2018 14:35 (ACI Stampa).
Interventi liberi, e soprattutto arrivano gli italiani. Al Sinodo sono intervenuti Forte, De Donatis, Ciopolla, Zuppi, Fisichella che ha proposto un vero pellegrinaggio per i Padri, e il cardinale Baldisseri ha approvato, si farà forse alla tomba di Pietro.
La notizia di oggi è che i cinesi hanno annunciato che lunedì torneranno nelle loro diocesi a causa di impegni già presi. In effetti i due vescovi hanno ricevuto l’invito ufficiale solo dopo che il Papa ha tolto la scomunica a alcuni di loro. Uno dei due presenti al Sinodo è uno di loro e non poteva essere quindi invitato prima.
“Ero tanto contento perché i Papi chiedevano alla chiesa coreani di evangelizzare la Cina ma non era facile ora è stato e partecipare al Sinodo è stato bello”. Un rapporto iniziato con dei semplici gesti di accoglienza “un vescovo, un fratello da amare, mi hanno trattato come un fratello maggiore. Ho scritto il mio nome in cinese e ci siamo scambiati gli indirizzi”
Ma anche dei regali e dei libri come quello di Bruno Forte sugli esercizi predicati a Giovanni Paolo II. Don bruno Forte si ricorda bene di uno di loro al quale ha procurato una borsa di studio per la università di Napoli. E ora al Sinodo il vescovo cinese lo ha ringraziato.
Sull’invito al Papa per un visita in Corea del Nord il vescovo Lazzaro You Heung-sik ha ricordato come la situazione sia cambiata tra nord e sud dopo i Giochi olimpici e dopo il 27 aprile. Un successo grande. “Piangevo e ridevo” ha detto e poi con Trump. “Credo che il nord è pronto ad aprire il paese e fare un paese nuovo rinunciando alle armi nucleari”. E grazie al suggerimento del presidente del Sud.