Città del Vaticano , venerdì, 12. ottobre, 2018 9:00 (ACI Stampa).
Dare più risalto all’esperienza dell’Eucarestia: è stata questa la richiesta dell’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk, in un intervento durante la discussione generale sulla seconda parte dell’Instrumentum Laboris del Sinodo sui giovani.
Il tema dell’Eucarestia è stato toccato solo due volte nell’ambito del documento, mentre i sacramenti sono citati solo 8 volte. Una mancanza che in molti, tra i padri sinodali, hanno avvertito.
Ma è stato l’arcivescovo Kondrusiewicz a metterla in luce, partendo dal fatto che “all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” – un tema che era presente sia nell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco e ancora prima nella Deus Caritas Est di Benedetto XVI.
Certo, l’instrumentum laboris è considerato un documento “di grande valore pastorale”, ma che forse non presenta abbastanza l’insegnamento della Chiesa, dato che i Sacramenti sono menzionati otto volte e l’Eucarestia solo due.
Eppure, l’importanza dell’Eucarestia è fondamentale. L’arcivescovo Kondusiewicz ha notato che i giovani bielorussi considerano la partecipazione all’Eucarestia è fondamentale, tanto che alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid del 2011, la domanda dei giovani era soprattutto perché non fosse stata organizzata la Messa di domenica nella diocesi dove erano, e ritenevano insufficiente il fatto che la Messa fosse stata organizzata alla vigilia.