Città del Vaticano , venerdì, 5. ottobre, 2018 14:20 (ACI Stampa).
È ancora Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione, ad aprire il briefing odierno sui lavori sinodali presso la Sala Stampa Vaticana. “Il Sinodo si rivolge ai giovani di tutto il mondo – precisa Ruffini - parlare il loro linguaggio è inserirsi anche nei loro contesti;come quello di guerra, di poco lavoro, ognuno con le proprie esperienze, anche terribili come di droga, narcotrafficantin ecc. La Chiesa si rivolge anche a loro, come una Madre, essi anche sono la Chiesa e devono sapere che la Chiesa è anche la loro casa. Non sono oggetti, sono i protagonisti”. Durante la riunione sinodale è stata anche avanzata la proposta di un Pontificio Consiglio per i giovani.
A questo proposito il Prefetto annuncia che forse ci sarà un documento con sezioni diverse, proprio per tenere presente i problemi diversi rispetto al paese di provenienza.
“I giovani vanno ascoltati con il cuore del pastore, non deve essere atteggiamento clericale o ipocrita”, sottolinea ancora Ruffini elencando anche oggi i temi trattati nella riunione sinodale.
Ascolto, empatia e pietre scartate. Si possono riassumere in queste tre parole gli interventi di oggi.
Il tema della migrazione è molto presente negli interventi, da Oriente e Occidente.