Città del Vaticano , giovedì, 4. ottobre, 2018 14:15 (ACI Stampa).
E’ Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero Vaticano per la comunicazione, ad aprire il primo briefing del Sinodo 2018 per i giornalisti presso la Sala Stampa Vaticana: “Non sarà un resoconto come fosse un dibattito o un convegno, ma nel rispetto del Sinodo e del sentirsi una cosa sola cercheremo di raccontare il pensiero del Sinodo nella sua comunione”.
Nella giornata di oggi sono intervenuti 25 padri sinodali, ogni intervento ha avuto una pausa di 3 minuti.
Il primo intervento è stato di una ragazza Regina Santiago, al 4 anno del suo cammino vocazionale nel diventare suora. “Il suo intervento concerne su come i giovani di tutto il mondo desiderano in fondo la stessa cosa: il bene, il bello, la comunione”, ha sottolineato Ruffini.
Ruffini elenca i temi odierni del secondo giorno della riunione sinodale: il tema dello scarto è stato centrale nel primo dibattito; quanto i giovani sono stati scartati e come cambiare questo paradigma. Poi il tema della credibilità della Chiesa, ascoltare i giovani senza etichettarli. Poi ancora il tema dell’affettività e della sessualità. I temi poi della vocazione, come quella al sacerdozio e alla vita matrimoniale. E infine la dimensione del rapporto con Dio e della paternità della Chiesa. Alcuni vescovi durante l'assise sinodale hanno chiesto scusa riguardo al tema dell'abuso, della non accoglienza ai giovani migranti ecc...
Si è anche parlato della capacità dei giovani di guardare il futuro e come la Chiesa debba saper ascoltare. “Il clima era molto partecipato – afferma Ruffini – c’era molta partecipazione dei giovani, molta condivisione”.