Città del Vaticano , venerdì, 28. settembre, 2018 9:00 (ACI Stampa).
40 anni fa, era la mattina del 28 settembre 1978, il mondo rimaneva letteralmente senza parole: Papa Giovanni Paolo I, eletto solo il 26 agosto precedente, era morto. A stroncarlo - nonostante le tante storie raccontate - un infarto acuto del miocardio.
Si concludeva così uno dei pontificati più brevi della storia: 33 giorni, pochissimi ma sufficienti per far rimanere indelebile nel cuore dei fedeli la figura di Giovanni Paolo I, il Papa del sorriso. Solo 9 Papi hanno regnato meno di Albino Luciani: Leone XI e Pio III per 27 giorni, Damaso II per 24, Marcello II per 22, Teodoro II per 21, Celestino IV per 17, Bonifacio VI per 16 e Urbano VII per 13 giorni.
Le sue udienze generali erano caratterizzate da catechesi semplici ma mai banali. Il suo parlare era diretto, ma mai scontato. A tutti regalava un sorriso, il suo sorriso. Tanto da passare alla storia come il Papa del sorriso.
In soli 33 giorni da Papa, Albino Luciani con pochi gesti impose una svolta significativa: dal doppio nome pontificale, per la prima volta nella storia della Chiesa, all’abbandono del pluralis maiestatis fino al rifiuto della cerimonia di incoronazione all’inizio del pontificato.
A 40 anni dalla morte va avanti, intanto, il processo di beatificazione di Giovanni Paolo I procede. La fase diocesana è stata aperta dal Vescovo di Belluno-Feltre nel novembre 2003. Nel corso dell’inchiesta tra le tante testimonianze ascoltate, è stata messa agli atti anche quella di uno dei successori di Giovanni Paolo I, il Papa Emerito Benedetto XVI.