Rimini , venerdì, 3. luglio, 2015 15:19 (ACI Stampa).
Arriva l’estate ed è tempo di Meeting. Quello per l’ Amicizia tra i Popoli, quello di Comunione e Liberazione, quello che riunisce politica e religione e mette in luce le bellezze culturali del paese.“Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?” E’ questo il tema del 2015 per la kermesse più seguita di agosto. dal 20 al 26 agosto non c’è caldo che possa fermare il Popolo del Meeting.
Il tema è un verso di Mario Luzi poeta cattolico, autore anche dei testi di una Via Crucis per Giovanni Paolo II, uomo che indaga nel cuore dell’uomo per capire che posto ha la fede. Anche il Meeting vuole interpellare il cuore dell’uomo “scoprendo in esso l’esperienza di una mancanza che, con la sua forza travolgente, come l’acqua che fuoriesce da una diga che si rompe, lo inonda. Ma qual è l’origine di questa mancanza? Da dove viene? E’ un difetto o può essere una risorsa?” come spiegano gli organizzatori. In una afosa sera di luglio a presentare il Meeting sono stati un cardinale e un industriale. Il Presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso Jean Lous Tauran e Roberto Snaidero Presidente di FederlegnoArredo. Due punti di partenza diversi per arrivare allo stesso punto: l’uomo senza la fede e senza ideali al una “macanza nel cuore”.
Ecco allora che farsi le domande sulla “mancanza” diventa il solo modo per affrontare una società che benché secolarizzata si è costruita moltissimi idoli, che non riempiono il cuore. “Non affrontare queste domande- spiegano gli organizzatori- produce un impoverimento della persona: la riduzione del desiderio”.
L’arte, la musica, la poesia rappresentano da sempre la testimonianza di quella irriducibile mancanza che alberga nel cuore dell’uomo, ma al tempo stesso esprimono quel grido e quella scintilla di nostalgia capaci di suscitare il desiderio dell’eterno.
Snaidero parla di futuro italiano e il cardinale francese ricorda che, se tutto è politica, è necessario che Dio resti all’orizzonte della società perché oggi manca essenzialmente la vita interiore.