Bologna , venerdì, 28. settembre, 2018 15:00 (ACI Stampa).
Con lo slogan “Tu sei bellezza”, i francescani dell’Emilia-Romagna analizzano il rapporto con gli altri e con Dio che genera bellezza, perché il riconoscere se stessi come portatori di bellezza è di per sé bellezza. E’ questo l’obiettivo del Festival Francescano, giunto alla sua decima edizione, che si terrà a Bologna dal 28 al 30 Settembre.
Ecco il programma dettagliato dell’atteso evento emiliano: anteprima mercoledì 26 settembre, alle 18.30 in piazza Verdi (prospiciente al Teatro Comunale e cuore della zona universitaria) con un incontro rivolto ai giovani che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Vescovo di Bologna monignor Matteo Maria Zuppi, del campione di pallacanestro Giacomo Galanda e della rock band The Sun.
Il giovedì pomeriggio, come ormai da tradizione, il Festival organizza per l’Ordine dei Giornalisti un seminario di formazione professionale sul racconto della bellezza. Tra i relatori, il fotografo di fama internazionale Maki Galimberti.
La manifestazione inizia ufficialmente, in piazza Maggiore, il venerdì mattina con numerosi spettacoli e conferenze rivolti in particolare agli studenti ma aperti a tutti, come la tavola rotonda “Che cos’è la bellezza? Attraverso e oltre l’estetica”, alle 9.30 presso la sala Stabat Mater dell’Archiginnasio. Novità di quest’anno, una frizzante rassegna stampa in diretta sui social a cura dei giornalisti Marco De Amicis e Andrea Iacomini, esperti di temi sociali.
Nel pomeriggio, tra le conferenze, quella della professoressa di Semiotica Giovanna Cosenza, sul valore dello sguardo, e del Vicario apostolico in Arabia meridionale fra Paul Hinder. Alle 18.30 si terrà un dibattito, moderato dal noto critico enogastronomico Andrea Grignaffini, tra “lo chef numero uno al mondo” Massimo Bottura e fra Giampaolo Cavalli, presidente del Festival e direttore dell’Antoniano di Bologna. L’incontro ruoterà attorno al concetto chiave: “Il recupero di cibo, spazi e persone passa attraverso un progetto culturale, indirizzato sia ai bisognosi che alle più ampie comunità”; ideale, questo, perseguito sia dall’associazione creata da Bottura, Food for Soul, sia dalla mensa dell’Antoniano.