Napoli , lunedì, 17. settembre, 2018 14:30 (ACI Stampa).
La religiosità popolare è un dei temi più sentiti negli incontri tra esperti degli studi sociologici e di chi si occupa di arte sacra. Per questo Hieros, il salone d’arte sacra del Mediterraneo, un’iniziativa di Italian Exhibition Group per il centro-sud Italia, ha messo al centro dei lavori di tre giorni a Napoli proprio questo tema, con un focus organizzato dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, in collaborazione con l'ISSR Alberto Marvelli di Rimini.
Culto e tradizione, la fede che si intreccia da sempre con i valori fondanti della vita, con le sue attese, i suoi interrogativi, le sue latitudini di senso. Analizzarla nelle sue manifestazioni ed espressioni antiche e nuove, in particolare nei contesti locali, può costituire, al di là di ogni condizionamento o preconcetto, una risorsa inesauribile di orientamenti per un vivo e profondo e partecipato credere cristiano, che trova espressione nei riti, nelle tradizioni, ed anche nelle espressioni della valorizzazione del creato, del turismo religioso e del pellegrinaggio.
Conferenze ma anche anche percorsi formativi con una attenzione al mondo giovanile, anche in vista del Sinodo dei giovani che si svolgerà nell’ottobre prossimo a Roma, è uno dei fili conduttori della tre giorni napoletana di business, network e formazione che già nella giornata di apertura ha analizzato il rapporto tra giovani e arte sacra attraverso seminari e laboratori condotti da allievi e docenti della Scuola di arte sacra di Firenze. La scuola-bottega, dove gli allievi si cimentano già a partire dal secondo anno su commissioni reali così da imparare a relazionarsi da subito con il mercato del lavoro, è centro di eccellenza in Europa di formazione specifica all’arte sacra. E’ nata a Firenze nel 2012 su iniziativa di un gruppo di giovani artisti insieme ad alcuni fra i più importanti artigiani fiorentini. E non poteva mancare n omaggio a un giovane artigiano, il beato Nunzio Sulprizio, che verrà canonizzato da papa Francesco in occasione del Sinodo sui giovani
Altro tema di grande attualità il rischio sismico e l’edilizia di culto per il centro-sud Italia, un tema affrontato a Hyeros in collaborazione con l’Ufficio Nazionale dei beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI e l’Ordine degli Ingegneri di Napoli. Una tematica di grande rilevanza, soprattutto alla luce degli eventi tellurici che hanno interessato l’Italia negli ultimi anni e che hanno evidenziato come sia quanto mai necessaria l’attività di prevenzione.
L’attenzione nei riguardi delle persone e dei beni in cui si riconoscono intere comunità, deve prevedere la strutturazione di un percorso che, partendo dalla conoscenza, possa determinare un insieme graduale di azioni finalizzato ad accrescere la loro sicurezza materiale ed immateriale, dagli effetti del terremoto.