Veroli , sabato, 8. settembre, 2018 11:00 (ACI Stampa).
Nel rapporto con la terra e l’ambiente è necessario che l’uomo ricostruisca un’alleanza simile a quella stretta da Dio all’indomani del diluvio universale. Come l’arcobaleno spuntò nel cielo al termine delle piogge, rovesciando la simbologia dell’arco da strumento di guerra a segno di pace, così è necessario per l’uomo riprendere quell’antico messaggio e ripensare la sua relazione con il mondo, abbandonando la violenza e pacificandosi con il creato. In queste parole del vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, Ambrogio Spreafico, può essere riassunto il senso della 13ma Giornata nazionale per la custodia del creato, celebrata a Veroli sabato 1 e domenica 2 settembre.
Anche quest’anno la Giornata è stata promossa, in sintonia con la Chiesa universale, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla diocesi frusinate in collaborazione con Greenaccord, l’associazione ambientalista di ispirazione cristiana, che ha promosso nella due giorni il Forum della stampa cattolica.
Ed è stato il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio, a presentare l’iniziativa in apertura dei lavori: “Ascoltare il grido della Terra e mettersi in azione significa anzitutto vivere un rapporto armonico con tutte le creature e farsi carico, nel concreto della propria esistenza, di tutte le azioni che possono contribuire ad alleggerire il nostro passaggio sulla terra e a rendere meno dolorosa e intensa la sofferenza che il pianeta ci manifesta in vari modi”.
“Ai cristiani e agli uomini di buona volontà - ha proseguito Cauteruccio - viene richiesta creatività, sollecitudine e prontezza per mettersi in sintonia con i ritmi e i tempi del pianeta attraverso prevenzione, adattamento, vigilanza, denuncia, formazione, informazione, cambio di stile di vita, piccoli gesti quotidiani e anche in gesti di lode e di ringraziamento al Creatore”.
Molti gli spunti offerti nella bella e suggestiva città ciociara, che è essa stessa un esempio virtuoso di buone pratiche ambientali vissute dal basso, come ha testimoniato il sindaco Simone Cretaro. Dall’introduzione del vescovo Spreafico alla comunicazione sulla prossima assemblea speciale sinodale panamazzonica del 2019, dal concetto di martirio per il creato alle complesse questioni dei rifugiati ambientali, fino a innovative esperienze di “green community” portate avanti dalla Comunità di sant’Egidio in Congo, diverse sono state le riflessioni presentate al Forum ai circa 50 giornalisti intervenuti, rappresentanti di varie realtà informative diocesane e nazionali.