Città del Vaticano , martedì, 4. settembre, 2018 10:46 (ACI Stampa).
Lo “spirito del mondo” e lo “Spirito di Dio”. Per Papa Francesco, nel cuore dell’uomo, si affrontano ogni giorno questi due spiriti differenti come su un campo di battaglia. Il Pontefice lo sottolinea durante l’omelia della Messa mattutina odierna presso Casa Santa Marta.
Secondo quanto diffuso da Vatican News, il punto di partenza delle riflessioni del Papa è la Prima Lettura, in cui “l’apostolo Paolo insegna ai Corinzi la strada per avere il pensiero di Cristo”, un cammino contraddistinto dall’abbandono allo Spirito Santo.
Papa Francesco commenta: “Ci sono due spiriti, due modalità di pensare, di sentire, di agire: quella che mi porta allo Spirito di Dio e quella che mi porta allo spirito del mondo. E questo succede nella nostra vita: noi tutti abbiamo questi due ‘spiriti’, diciamo così. Lo Spirito di Dio, che ci porta alle opere buone, alla carità, alla fraternità, a adorare Dio, a conoscere Gesù, a fare tante opere buone di carità, a pregare: questo. E l’altro spirito del mondo, che ci porta verso la vanità, l’orgoglio, la sufficienza, il chiacchiericcio: tutta un’altra strada. Il nostro cuore – diceva un santo – è come un ‘campo di battaglia, un campo di guerra dove questi due spiriti lottano”.
“È molto semplice – continua ancora il Papa - abbiamo questo gran dono, che è lo Spirito di Dio, ma siamo fragili, siamo peccatori e abbiamo anche la tentazione dello spirito del mondo. In questo combattimento spirituale, in questa guerra dello spirito, bisogna essere vincitori come Gesù”.
Per il Papa “nella vita cristiana”, dunque, “si deve combattere per lasciare spazio allo Spirito di Dio” e “cacciare via lo spirito del mondo”. E un “esame di coscienza” giornaliero per “individuare le tentazioni”.