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Assisi, la Preghiera Ecumenica per il Creato con il Cardinale Angelo Bagnasco

Il Cardinale Angelo Bagnasco |  | Archivio ACI stampa Il Cardinale Angelo Bagnasco | | Archivio ACI stampa

All’incontro ecumenico di Assisi, che cade per i cattolici nel giorno in cui si celebra la IV Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, istituita da Papa Francesco nel 2015 e celebrata lo stesso giorno (1° Settembre) insieme alla Chiesa Ortodossa, partecipa una piccola delegazione del CCEE guidata dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE.

I cristiani si stanno sempre più unendo attorno a iniziative specifiche per affrontare la sfida del degrado ambientale. 

“La città di Assisi che ha visto San Francesco cantore della bellezza del Signore – commenta il Cardinale Bagnasco nel suo intervento - è il luogo più significativo per questo incontro ecumenico”.

“Il creato – continua il Presidente del CCEE - è la casa che Dio ha affidato all’umanità perché la abitasse in pace, e la custodisse partecipando alla sua opera. Siamo grati al Santo Padre Francesco che non si stanca di richiamare l’attenzione del mondo sulla natura, dono del Creatore, che subisce le violenze dell’uomo e viene deturpato con gravi conseguenze per l’umanità, specialmente per i più poveri”.

Papa Francesco, nel suo appello durante l’ultima Udienza Generale, ha ringraziato per le numerose iniziative religiose in nome della salvaguardia della “Casa Comune”. Quella di Assisi, infatti, è la prima Preghiera Ecumenica per il Creato.

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Il Cardinale Bagnasco conclude: “Se la cultura tende al nichilismo, anche la natura ne pagherà le conseguenze. Quando l’ecologia umana è rispettata nella società, allora anche l’ecologia ambientale ne trae beneficio. Ma “quando non si riconosce l’importanza di un povero di un embrione umano, di una persona con disabilità – per fare solo alcuni esempi – difficilmente si sapranno ascoltare le grida della natura stessa” (Papa Francesco, Laudato sì 117). Veramente, senza un’adeguata antropologia, non vi può essere vera ecologia”.

 

 

 

 

 

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