Città del Vaticano , venerdì, 31. agosto, 2018 11:00 (ACI Stampa).
Il Papa tra i senza tetto in Irlanda e il suo dono, una icona di San Francesco. Un dono che viene da un dono.
L’icona infatti è stata dipinta dal Maestro Giuseppe Tedeschi. Un olio su pala dorata con una bella storia dietro. L’icona infatti era stata un dono nel 2016 di Sua Altezza Reale il Principe Nicola di Montenegro di cui il Conte Giuseppe Tedeschi, pittore e ritrattista, e rappresentante ufficiale quando era stato in vista in Vaticano.
Come spiega lo stesso Tedeschi, addetto di Anticamera di Sua Santità, della “Famiglia Pontificia”, è antica tradizione che i doni papali loro volta diventano dono "del Papa" in occasioni speciali, è stata scelta dal Santo Padre come immagine ufficiale del Santo di Assisi, proprio come dono per i frati Cappuccini di Dublino.
Fatto ancora più importante se si pensa che il Papa ha scelto proprio Francesco come nome e simbolo del pontificato.
L’icona ha un suo specifico linguaggio. In particolare i cartiglio sorretto dal “poverello di Assisi” recita Salutationem mihi Dominus rivelavi, ut diceremus: Dominus det tibi pacem (Testamento, 6), alludendo proprio a quella pace ed a quella concordia a cui devono sempre aspirare nel nome del Signore tutti gli uomini di buona volontà; le stimmate messe ben in evidenza esaltano invece quel suo desidero di riuscire a provare un po’ di quel dolore, così legato all’amore per l’umanità, che Gesù Cristo provò nei momenti della sua Pasqua di Morte e Risurrezione.