Città del Vaticano , lunedì, 27. agosto, 2018 10:00 (ACI Stampa).
E’ stata una sfida quella della celebrazione della Festa della Famiglia in una nazione dove la famiglia si sta sgretolando e che ancora non ha superato lo scandalo degli abusi sui minori.
Il Papa ha accettato la sfida a suo modo tornando sul tema in varie occasioni e incontrando alcune vittime per 90 minuti.
E non solo di abusi sessuali, ma anche di quegli abusi che certi religiosi e religiose hanno compiuto negli anni. Certo si parla di tempi passati, ma le ferite sono ancora aperte.
Benedetto XVI lo aveva capito bene e Francesco prende il testimone e durante la messa della famiglia fa il mea culpa per tutta la Chiesa in Irlanda e non solo.
Ma il vero scopo del viaggio non va dimenticato. Il Papa ha detto parole intense sulla famiglia, sulla unicità del matrimonio sacramentale, sulla necessità del battesimo per i neonati, sulla forza della preghiera e dello Spirito che permette ai cattolici di vincere ogni sfida. E usa San Colombano come esempio il suo “straordinario successo missionario non era basato su metodi tattici o piani strategici, no, ma su una umile e liberante docilità ai suggerimenti dello Spirito Santo”.