Dublino , domenica, 26. agosto, 2018 19:30 (ACI Stampa).
Poco dopo le 18 ora italiana Papa Francesco terminata la Santa Messa celebrata al Phoenix Park, è arrivato al Convento delle Suore Domenicane per l’Incontro con i Vescovi. Nessuna diretta, nessun pool giornalistico. Il discorso del Papa è durato crca mezz’ora.
Un testo pieno di affetto il cuo passaggio centrale torna sul necessario rinnovamento: “Un tema ricorrente della mia visita,- ha detto il Papa- naturalmente, è stato quello della necessità per la Chiesa di riconoscere e rimediare con onestà evangelica e coraggio agli errori passati circa la protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili. Negli anni recenti voi, come corpo episcopale, avete risolutamente proceduto, non solo ad intraprendere percorsi di purificazione e riconciliazione con le vittime di abuso, ma anche, con l’aiuto del National Board per la tutela dei bambini nella Chiesa in Irlanda, a fissare un insieme rigoroso di norme volto a garantire la sicurezza dei giovani.
In questi anni, tutti noi abbiamo dovuto aprire gli occhi sulla gravità e l’estensione dell’abuso sessuale in diversi contesti sociali. In Irlanda, come altrove, l’onestà e l’integrità con cui la Chiesa decide di affrontare questo capitolo doloroso della sua storia può offrire un esempio e un richiamo all’intera società. Come abbiamo menzionato nella nostra conversazione a Roma, la trasmissione della fede nella sua integrità e bellezza rappresenta una sfida significativa nel contesto della rapida evoluzione della società”.
Il Papa ha aggiunto come l’Incontro Mondiale delle Famiglie sia stato speranza e incoraggiamento perché “le famiglie stanno diventando sempre più consapevoli del loro insostituibile ruolo nel trasmettere la fede. Nel medesimo tempo, le scuole cattoliche e i programmi di istruzione religiosa continuano a svolgere una funzione indispensabile nel creare una cultura di fede e un senso di discepolato missionario. So che questo è motivo di cura pastorale per tutti voi.
La genuina formazione religiosa richiede insegnanti fedeli e gioiosi, capaci di formare non solo le menti ma anche i cuori all’amore di Cristo e alla pratica della preghiera. La preparazione di tali insegnanti e la diffusione di programmi per la formazione permanente sono essenziali per il futuro della comunità cristiana, nella quale un laicato impegnato sarà maggiormente chiamato a portare la saggezza e i valori della sua fede all’interno dell’impegno nei diversi settori della vita sociale, politica e culturale del Paese”.