Città del Vaticano , martedì, 30. giugno, 2015 14:47 (ACI Stampa).
Celebrerà Messa in due differenti Plazas de la Revolucion a Cuba, in un viaggio che ha tutto il suo valore simbolico dopo che Stati Uniti e Cuba hanno riallacciato i loro rapporti diplomatici. E poi volerà proprio verso gli Stati Uniti, dove beatificherà Junipero Serra, parlerà alle Nazioni Unite, ma incontrerà anche poveri, senzatetto, immigrati e detenuti e soprattutto presiederà al grande atto conclusivo della Giornata Mondiale delle Famiglie di Philadelphia. C’è tutto questo nel programma definitivo del viaggio di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti (19-28 settembre) diramato il 30 giugno dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Prima di tutto, un dato. A Cuba, Papa Francesco pronuncerà 3 discorsi e 4 omelie. Come a sottolineare che l’impegno pastorale viene prima di quello politico, che lui è lì soprattutto per la popolazione, che è sempre rimasta cattolica, nonostante gli anni della Revolucion. E non a caso si recherà presso il Santuario della Virgen del Cobre, la cui riproduzione è presente anche nei Giardini in Vaticano: anche lì celebrerà Messa.
Negli Stati Uniti, invece, Papa Francesco pronuncia 12 discorsi e 5 omelie. Tra i discorsi, quello, importantissimo, alle Nazioni Unite, che si lega idealmente al viaggio che Papa Francesco svolge la prossima settimana verso Ecuador, Bolivia e Paraguay (5-13 luglio). Durante il viaggio della prossima settimana, Papa Francesco riceverà un documento finale dai Movimenti Popolari, il cui secondo raduno internazionale si terrà in Bolivia proprio nei giorni in cui Papa Francesco è lì. E la speranza è che le loro istanze vengano portate di fronte al consesso delle Nazioni Unite. È un viaggio, quello negli Stati Uniti, più istituzionale, in cui il peso dei discorsi si farà sentire - anche se c'è da considerare che molti sono i discorsi pastorali, rivolti ad immigrati, senzatetto, detenuti. Ma non si deve perdere di vista la ragione principale del viaggio: la partecipazione alla Giornata Mondiale delle Famiglie. Che si lega ad un’altra ragione spirituale: la canonizzazione di Padre Junipero Serra, l’evangelizzatore della California, oggetto di polemiche da parte del mondo progressista USA che vorrebbe toglierne la statua tra quelle dei Notabili nel Campidoglio.
Scorriamo passo dopo passo il viaggio di Papa Francesco. Il Papa e il suo seguito decolla da Fiumicino il 19 settembre, in mattinata. Appena arrivato a La Habana, c’è la cerimonia di benvenuto e Papa Francesco terrà un discorso. Già il giorno dopo, il 20 settembre, ci sarà la Messa nella Plaza de La Revoluciòn, dove già hanno celebrato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Poi, riposo fino al pomeriggio, quando il Papa va in visita da Raul Castro, Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri della Repubblica nel Palacio de La Revolucion. I due potranno così replicare l’incontro che hanno avuto in Vaticano poco dopo la riapertura delle relazioni diplomatiche tra Cuba e USA, per favorire le quali la Santa Sede ha messo sul campo 85 anni di ininterrotte relazioni diplomatiche con la Isla.
L’incontro durerà circa un’ora. Poi Papa Francesco si sposterà alla Cattedrale, dove celebrerà i Vespri con sacerdoti, religiosi, religiose e seminariste, e in quell’occasione terrà una omelia. Di qui, si sposterà nel Centro Cultural Padre Felix Varela per salutare i giovani che sono lì.