Roma , venerdì, 10. agosto, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Nell’esortazione apostolica ‘Exultate et Gaudete’ (nn. 6-7) Papa Francesco ha invitato i credenti a scoprire i ‘santi della porta accanto’: “Il Signore, nella storia della salvezza, ha salvato un popolo.
Non esiste piena identità senza appartenenza a un popolo. Perciò nessuno si salva da solo, come individuo isolato, ma Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che si stabiliscono nella comunità umana: Dio ha voluto entrare in una dinamica popolare, nella dinamica di un popolo”. Provocati da questa sollecitazione molti giovani italiani, in questa settimana, si sono messi ‘in marcia’ dalle diocesi per incontrare nel fine settimana il Papa in piazza san Pietro a Roma con il desiderio di vivere la santità.
L’incontro con il Papa è una tappa di avvicinamento verso il prossimo Sinodo dei vescovi, convocato ad ottobre sul tema ‘I giovani, la fede ed il discernimento vocazionale’. In quest’ottica, l’associazione ‘Don Zilli’ ed il centro culturale ‘San Paolo’, con il supporto comunicativo del Gruppo editoriale ‘San Paolo’, propongono una mostra dal titolo ‘Santi della porta accanto. Giovani testimoni della fede’, in collaborazione con il Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana e l’Azione Cattolica ambrosiana, allestita a Roma, nella ‘Chiesa Nuova’, costruita da san Filippo Neri, durante la ‘Notte Bianca’ dell’incontro dei giovani con il Papa.
Hanno collaborato alla realizzazione i giornalisti Ilaria Nava e Stefano Femminis per i testi, la grafica Mariangela Tentori, l’artista camerunese Francis Nathan Abiamb (in arte Afran), autore delle illustrazioni. A Gerolamo Fazzini, giornalista e scrittore, ideatore e curatore della mostra, abbiamo chiesto di spiegarci chi sono i ‘santi della porta accanto’: “Sono i testimoni della fede e della carità che fanno parte del popolo di Dio, persone normali eppure straordinarie per la qualità della loro vita cristiana.
Il Papa, in ‘Gaudete et Exsultate’ scrive: “Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante’. Il Papa parla dei ‘santi della porta accanto’ come di ‘un riflesso della presenza di Dio’. Di questa schiera fanno parte tanti giovani, tant’è che nel documento preparatorio al Sinodo dei vescovi su ‘I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’, leggiamo ‘La Chiesa stessa è chiamata a imparare dai giovani: ne danno una testimonianza luminosa tanti giovani santi che continuano a essere fonte di ispirazione per tutti’”.