Roma , sabato, 28. luglio, 2018 12:00 (ACI Stampa).
“Siate radicali nella profezia come uomini consacrati nella missione della carità”. Sono queste le direttive per i prossimi anni stabilite dai Fratelli della Carità al termine del loro 23esimo capitolo generale.
I Fratelli della Carità sono una Congregazione religiosa composta da fratelli (non sacerdoti), nata in Belgio alla fine del XIX secolo, con la vocazione di praticare la carità in maniera professionale, e in particolare nella cura delle persone, con una specializzazione nella cura dei malati psichiatrici.
Gestiscono vari ospedali nel mondo, e 15 sono in Belgio, dati in gestione ad una organizzazione denominata “Fratelli della Carità”, il cui board è però composto in maggioranza da persone esterne alla Congregazione. Questo board ha incluso la possibilità di praticare l’eutanasia nelle linee guida degli ospedali in Belgio.
La questione aveva creato un fortissimo dibattito interno, e il superiore generale della Congregazione, Fratel René Stockman, aveva combattuto duramente per cambiare le linee guida, chiedendo anche alla Santa Sede di prendere una posizione netta.
La linea anti-eutanasia è stata confermata in questo 23esimo capitolo generale. Non solo le linee guida, ispirate alla radicalità evangelica, lanciano un segnale forte su quello che dovrà essere la Congregazione nei prossimi anni. Anche la nuova amministrazione generale della Congregazione è stata eletta, riconfermando Fratel René Stockman come Superiore Generale.