Napoli , mercoledì, 1. agosto, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Un convento è il luogo più adatto per sentire l'ansia missionaria. Questo ce lo ha insegnato la Chiesa, ornando il capo di Santa Teresa di Lisieux, del titolo di “Patrona delle missioni” (1927).
Questa straordinaria santa, morta ad appena 24 anni, visse una parte della sua giovane vita in un convento carmelitano di clausura. Ma pur non uscendo mai offrì tutta se stessa, con tale ansia missionaria, da essere ricordata anche per questo.
E questo già sul finire del secolo dei lumi lo sentiva dentro di se anche Sant'Alfonso Maria de Liguori se pensò di scrivere un testo di meditazioni per le religiose, intitolato ”La vera sposa di Gesù Cristo”, meglio conosciuto con il sottotitolo de La monaca santa.
L'opera apparsa intorno agli anni 1761-1762 ha uno scopo specifico: orientare la vita religiosa a maggior raccoglimento e preghiera.
Il testo non è piccolo: sono due volumi, ma che formano un'unica parte, densi di consigli, meditazioni e tanto altro per chi vuole orientarsi verso questa singolare forma di vita. Lo stile è fresco, pieno di vitalità e si legge piacevolmente, perchè chi si dona a Dio lo deve fare con gioia. E questo Alfonso lo sapeva molto bene e voleva tramandarlo alle sue figlie.