Città del Vaticano , giovedì, 19. luglio, 2018 10:30 (ACI Stampa).
Saranno una decina i giovani artisti che a Napoli a settembre proveranno a rappresentare Nunzio Sulprizio, il giovane abruzzese adottato dalla città di Napoli che oggi il Papa ha dichiarato santo.
Brilla per l’innocenza della vita e la intima partecipazione alla sofferenza della croce ha detto il cardinale Amato prefetto della Congregazione per le cause dei Santi questa mattina nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico.
Durante la recita dell’ora terza queste mattina Il Papa ha deciso che la canonizzazione avverrà il 14 ottobre prossimo quindi lo stesso giorno in cui verrà canonizzato Paolo VI.
Nunzio nato a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, il 13 aprile 1817 perde presto i genitori lavoro con lo zio come fabbro fin da bambino e viene colpito nel 1831 da una malattia alla tibia, fu ricoverato in ospedale prima a L'Aquila e poi a Napoli. Nella sua vita arriva il colonnello Felice Wochinger si prese cura di lui e iniziò a trattarlo come un figlio. Nonostante i dolori terribili, Nunzio affrontò la malattia con una pazienza e un'offerta del proprio dolore che colpì chi gli stava vicino. Morì a soli diciannove anni il 5 maggio 1836.
Già Leone XIII lo propose come modello per la gioventù operaia. Le sue spoglie sono custodite in un'urna nella chiesa di san Domenico Soriano a Napoli. Ma fu Paolo VI durante il Concilio il 1 dicembre del 63 a proclamarlo beato: