Wadowice , lunedì, 2. luglio, 2018 10:00 (ACI Stampa).
“Qui, a Wadowice, è cominciato tutto: è cominciata la vita, è cominciata la scuola, gli studi, è cominciato il teatro… e il sacerdozio” – così Giovanni Paolo II durante la sua visita nella sua città natale ricordava il suo legame con Wadowice.
Un legame forte creatosi nei primi diciotto anni della sua vita passati in quel tranquillo paese nel sud della Polonia, a 50 chilometri da Cracovia. Successivamente, nel 1938, Karol Wojtyła, insieme al padre, si trasferì a Cracovia per gli studi. Ma a Wadowice è rimasta la casa della sua infanzia situata in via Kościelna 7, a fianco della chiesa parrocchiale, dove lui nacque il 18 maggio del 1920 intorno alle 17. E proprio in questa casa, già nel 1984, è stato organizzato il Museo Casa Natale di Giovanni Paolo II. Questo mese il Museo è stato visitato dal milionesimo visitatore. E’ una valida occasione per parlare di questo particolare Museo con il suo direttore, don Jacek Pietruszka.
- Di chi fu l’idea di organizzare un museo nella casa natale di Karol Wojtyła?
- L’idea, nata subito dopo l’elezione di Giovanni Paolo II, fu di don Edward Zacher, il catechista di Karol Wojtyła, e del cardinale Franciszek Macharski. Ma per poter organizzare un museo nella casa natale del Papa, bisognava assicurare nuovi alloggi ai residenti del palazzo. Quando gli inquilini lasciarono la casa, negli anni 1981-82 si effettuarono i lavori di ristrutturazione. Al 64° compleanno di Giovanni Paolo II, il 18 maggio 1984, l’esposizione nella casa natale del Santo Padre era pronta.
Va detto che l’appartamento della famiglia Wojtyła era composto di tre stanze: quell’appartamento, ristrutturate in modo da conservare l’atmosfera della casa familiare, è diventato il cuore del Museo situato al primo piano della palazzina. Dall’inizio la cura del luogo venne affidata alle Suore della Sacra Famiglia di Nazareth. Dopo anni di attività e di ampliamento dell’esposizione con ulteriori locali, si presentò l’occasione di acquistare l’intero edificio per un nuovo, più ampio museo. La Fondazione Ryszard Krauze acquistò la palazzina nel 2006 e la donò all’Arcidiocesi di Cracovia.