Città del Vaticano , venerdì, 15. giugno, 2018 10:58 (ACI Stampa).
Gesù cambia la storia, cambia il punto di vista, perché prima della sua predicazione la donna era considerata di “seconda classe”, “era schiava”, “non godeva neppure della piena libertà”. Lo ha detto Papa Francesco nella consueta omelia del mattino nella Domus Sanctae Marthae, dove risiede.
Papa Francesco commenta il Vangelo del giorno, in cui Gesù sottolinea che “chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio”, e che “chiunque ripudia la propria moglie, la espone all’adulterio”.
Parole “radicali”, perché la dottrina di Gesù sulla donna “cambia la storia”. “Una cosa – sottolinea Papa Francesco - è la donna prima di Gesù, un’altra cosa è la donna dopo Gesù”.
È Gesù che mette la donna “allo stesso livello dell’uomo”, dato che entrambi “sono immagine e somiglianza di Dio”, che significa che “l’uomo senza la donna accanto - sia come mamma, come sorella, come sposa, come compagna di lavoro, come amica - quell’uomo solo non è immagine di Dio”.
Papa Francesco lamenta che ancora oggi “le donne sono viste come oggetto di desiderio, di uso”, come in un “supermarket” in cui la donna, pur di vendere “una certa qualità di pomodori” diventa un oggetto, “umiliata, senza vestiti”.