Città del Vaticano , venerdì, 8. giugno, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Per la Chiesa universale ascoltare i popoli indigeni e tutte le comunità che vivono in Amazzonia è di “vitale importanza” per il prossimo Sinodo per la Regione Panamazzonica che si terrà nell’ottobre 2019. Oggi è stato presentato , presso la Sala Stampa della Santa Sede, il documento preparatorio. Il Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi e Monsignor Fabio Fabene, Sottosegretario, commentando il documento ribadiscono le domande che verranno poste in questo Sinodo Speciale: come possiamo collaborare alla costruzione di colonizzazione per costruire reti di solidarietà e di inter-culturalità?
“I nuovi cammini di evangelizzazione sono pensati per e con il Popolo di Dio che abita in quella regione – commenta il cardinale Baldisseri intervenuto presso la Sala Stampa Vaticana - Questo grande progetto ecclesiale, civico ed ecologico permette di estendere lo sguardo al di là dei rispettivi confini e di ridefinire linee pastorali rendendole adeguate ai tempi di oggi. Anche per queste ragioni il Sinodo sarà celebrato a Roma”.
Il documento pone in particolar modo l’attenzione sui popoli nativi della Amazzonia, ma anche al tema dell’ambiente, dell’ecologia e della cura del creato, la Casa Comune: “La ricchezza della foresta e dei fiumi è minacciata da grandi interessi economici, nei diversi punti del territorio, che provocano la deforestazione indiscriminata, la contaminazione dei fiumi e dei laghi, a motivo dell’uso di agro-tossici, di fuoriuscite di petrolio, dell’estrazione mineraria e la produzione di droghe- sottolinea il Cardinale Baldisseri - A tutto questo si aggiunge un aumento drammatico del traffico di persone, in particolare di donne e bambini, a scopo di ogni tipo di sfruttamento disumano. Fin dalla prima evangelizzazione la Chiesa è stata presente in modo forte e significativo, seppur con ombre, nella difesa e nello sviluppo dei popoli sino ai nostri tempi, in cui essa si è maggiormente coinvolta con la sua azione ecclesiale e sociale a riscatto dei popoli oppressi ed emarginati”.
In particolare il Cardinale Baldisseri sottolinea: “Pertanto, il processo di evangelizzazione della Chiesa in Amazzonia non può prescindere dalla promozione e dalla cura del territorio (natura) e dei suoi popoli (culture). Per raggiungere questo scopo sarà necessario articolare i saperi ancestrali con le conoscenze contemporanee, con riferimento particolare all’utilizzo sostenibile del territorio e allo sviluppo coerente con i valori e le culture delle popolazioni”.
Conclude infine il Cardinale Segretario: “Si tratta, cioè, di trovare nuovi cammini pastorali per una Chiesa dal volto amazzonico, con dimensione profetica alla ricerca di ministeri e di linee di azione più adeguate in un contesto di ecologia veramente integrale”. Il Cardinale Baldisseri, rispondendo ad una domanda di un giornalista, specifica che gli spazi di discussione e ricerca saranno in particolare queli della dottrina e della teologia, "la Chiesa lascia la possibilità di potersi esprimere, poi c'è la disciplina che è stata costituita e il magistero".