Città del Vaticano , mercoledì, 6. giugno, 2018 16:26 (ACI Stampa).
“La crisi ecologica che ora colpisce l’intera umanità è, in ultimo, radicata nel cuore umano, che aspira a controllare e a sfruttare le risorse limitate del nostro pianeta, mentre ignora i membri vulnerabili della famiglia umana”.
Papa Francesco lo ha scritto nel messaggio inviato al Simposio internazionale in corso nella Isole Saroniche in Grecia: Verso un’Attica più verde: Preservare il pianeta e proteggere i suoi abitanti.
Nel messaggio indirizzato al patriarca Bartolomeo il Papa saluta anche Hieronymos ii, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, e afferma di conservare un «vivo ricordo» della visita compiuta insieme ai due a Lesbo il 16 aprile 2016 «per esprimere lì la comune preoccupazione per la piaga dei migranti e dei rifugiati».
Come riporta l’ Osservatore Romano il Papa confida che mentre era «incantato dallo scenario del cielo azzurro e del mare» lo «ha colpito il pensiero che un mare così bello era diventato la tomba di uomini, donne e bambini, che per la maggior parte avevano solo cercato di sfuggire alle condizioni disumane nelle loro terre natali».
Al tempo stesso, Francesco aggiunge di aver «potuto constatare di persona la generosità del popolo greco, così riccamente permeato di valori umani e cristiani, e i suoi sforzi, malgrado gli effetti della propria crisi economica, per dare conforto a quanti, privati di tutti i beni materiali, avevano raggiunto le loro coste». Da qui la convinzione che «le contraddizioni drammatiche» sperimentate durante quella visita possano aiutare a comprendere l’importanza del tema del simposio.