Città del Vaticano , domenica, 3. giugno, 2018 12:10 (ACI Stampa).
La solennità del Corpus Domini “ ci insegna a diventare più accoglienti e disponibili verso quanti sono in cerca di comprensione, di aiuto, di incoraggiamento, e sono emarginati e soli. La presenza di Gesù vivo nell’Eucaristia è come una porta, una porta aperta tra il tempio e la strada, tra la fede e la storia, tra la città di Dio e la città dell’uomo”.
Papa Francesco lo ha detto nella riflessione prima della preghiera dell’ Angelus in Piazza San Pietro. Il Papa ha ricordato che in diversi paesi la solennità del Corpus Domini, si celebra oggi.
In effetti la solennità è liturgicamente celebrata il giovedì dopo la festa della Trinità, ma per motivi politici e pratici in paesi come l’Italia è stata spostata alla domenica successiva.
In effetti in molte diocesi però le processioni eucaristiche si sono svolte giovedì scorso. Il Papa sarà invece oggi pomeriggio ad Ostia per la celebrazione e la processione.
“Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, mediante questo Sacramento così sobrio e insieme solenne, noi facciamo esperienza della Nuova Alleanza, che realizza in pienezza la comunione tra Dio e noi. E in quanto partecipi di questa Alleanza, noi, pur piccoli e poveri, collaboriamo a edificare la storia secondo il progetto di Dio” ha detto il Papa prima della preghiera mariana. “Per questo- ha aggiunto- ogni celebrazione eucaristica, mentre costituisce un atto di culto pubblico a Dio, rimanda alla vita e alle vicende concrete della nostra esistenza”.