Città del Vaticano , sabato, 2. giugno, 2018 12:07 (ACI Stampa).
C’è una lezione “che viene dalle persone malate e sofferenti e che nessun’altra cattedra può impartire. Chi soffre comprende di più il valore del dono divino della vita, da promuovere, custodire e tutelare dal concepimento fino al tramonto naturale”.
Così Papa Francesco ha salutato i Membri dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare che ha ricevuto in udienza questa mattina.
“Attraverso l’attività che svolgete, voi potete anche sperimentare che, solo se ama e si dona agli altri, la persona realizza pienamente sé stessa” ha spiegato il Papa.
Francesco ha voluto ringraziare soprattuto le famiglie e gli accompagnatori dei malati.
“La vostra presenza al fianco di queste persone - ha detto il Papa - garantisce un’assistenza amichevole, offrendo loro preziosi servizi in ambito medico e sociale. Oltre agli aiuti concreti per affrontare la vita quotidiana, come il trasporto, la fisioterapia, l’assistenza domiciliare, sono importanti il calore umano, il dialogo fraterno, la tenerezza con cui vi dedicate agli utenti delle vostre strutture”.