Napoli , venerdì, 20. marzo, 2015 9:38 (ACI Stampa).
Napoli è la città più amata e più difficile d’ Italia. Gioiello della penisola e cuore ferito della gente campana. Sarà per questo che i pontefici hanno sempre voluto essere presenti nelle città del Golfo. Nei tempi moderni Francesco è il terzo Papa che visita la città. Lo ricorda subito il Cardinale Crescenzio Sepe che sabato 21 marzo riceve la vista del Santo Padre: “Una bella tradizione iniziata dal santo Papa Giovanni Paolo II, poi Papa Benedetto e adesso Papa Francesco perché c’è stata come una volontà generale del popolo che mi chiedeva di invitare il Papa a venire a Napoli. La figura di questo Papa scende nell’anima e nel cuore della gente allora porte portare il Papa a Napoli e fargli conoscere questa realtà complessa bella e difficile delicata è sembrata la cosa migliore e il Papa ha accettato con piacere.”
Napoli come Buenos Aires Chiese di periferia?
“Ho parlato di questo con Papa Francesco anche perché avevo già invitato Bergoglio quando era ancora cardinale. Ci eravamo incontrati in una riunione di cardinali e gli avevo detto quando voleva visitare Napoli una volta che veniva a Roma. Lui aveva accettato, avevo anche proposto che poteva incontrare i sacerdoti e lui aveva risposto: ma io cosa posso dire loro? E io: Eminenza, basta parlare un po’ della sua esperienza pastorale di Buenos Aires, perché tra Buenos Aires e Napoli più o meno ci sono gli stessi problemi e le stesse difficoltà, e ci sono anche tante realizzazioni positive nel campo della fraternità e della solidarietà.”