Città del Vaticano , mercoledì, 30. maggio, 2018 17:00 (ACI Stampa).
L’Icona del Crofisso di Dionisj arriverà direttamente a Roma dalla Russia, per la prima volta. Lo ha annunciato il metropolita Hilarion, a capo del Dipartimento delle Relazioni Estere del Patriarcato di Mosca, parlando di fronte a Papa Francesco nella mattina.
Il metropolita Hilarion era con la delegazione russa e quella della Conferenza Episcopale Italiana che si sono riunite gli scorsi giorni nell’ambito del Forum delle Società Civili di Russia e Italia. L’annuncio dell’arrivo dell’icona, insieme ad altre 20 icone che saranno esposte in autunno nel Braccio di Carlo Magno, sul lato della Basilica Vaticana, certifica la particolare “diplomazia dell’arte e delle reliquie” che è diventata il principale strumento del dialogo cattolico ortodosso.
Parlando nell’incontro con la CEI, il metropolita Hilarion aveva già fatto sapere che la traslazione delle reliquie di San Nicola in Russia aveva fatto più per l’ecumenismo che il dialogo teologico. E proprio questo pomeriggio, nel Palazzo Lateranense, si apre la mostra “I nuovi martiri e confessori della Chiesa ortodossa russa”, alla presenza del Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e il metropolita Tikhon di Pskov.
Si inserisce in questo contesto di rinnovati rapporti anche il secondo incontro del Forum Civile che dal 2013 include anche le delegazioni religiose, e che nel 2017 ha visto il primo incontro tra CEI e Patriarcato, a Mosca e alla presenza del Patriarca Kirill.
L'intervento di Papa Francesco, a braccio, ha toccato anche temi politici. "Davanti a voi - ha detto Papa Francesco in un intervento a braccio - vorrei ribadire, e in special modo davanti a te caro fratello, che la Chiesa cattolica mai permetterà che dai suoi nasca un atteggiamento di divisione. Mai ci permetteremo di fare questo. Non lo voglio. In Russia c’è un solo Patriarcato, il vostro. Noi non ne avremo un altro".