“La trasparenza amministrativa diventa stimolo esigente e sfida per le Chiese particolari ad essere oneste e trasparenti nel raccogliere e consegnare integralmente il contributo che fedeli e pastori desiderano donare al Santo Padre per l’impegno dell'evangelizzazione del mondo intero”. Lo ha detto ieri il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, intervenendo ai lavori dell’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie, aperta da un videomessaggio di Papa Francesco.

Nella sua relazione il porporato ha anche parlato di una maggiore unità all'interno delle PPOOMM. “Rinnoviamo - ha osservato - il nostro impegno in un cammino verso l’unità delle quattro Opere (Propagazione della Fede, San Pietro Apostolo, Unione Missionaria e Infanzia Missionaria) che, nate individualmente, sono ispirate dallo stesso desiderio carismatico di servire la missione della Chiesa e la responsabilità battesimale di tutto il Popolo di Dio dove preghiera, offerta spirituale, aiuti materiali e riflessione teologica si devono articolare all’interno di un organico processo di formazione permanente missionaria. Non si tratta di un processo di unificazione, ma di una sinergia di lavoro e di una comunione nel servizio. La formazione missionaria non può essere considerata periferica nella vita ordinaria della pastorale delle diocesi e delle parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali. Si tratta di una dimensione essenziale. I Direttori Nazionali e Diocesani dovrebbero essere lo strumento ecclesiale che i Vescovi hanno a disposizione per compiere questa loro responsabilità pastorale di rendere la missione vero paradigma della vita e dell’azione delle Chiese Particolari a loro affidate”.

Il pensiero del Cardinale Filoni è andato poi al prossimo Mese Missionario straordinario, indetto da Papa Francesco per l'ottobre 2019. Un mese che - ha sottolineato il Cardinale Prefetto - "dovrebbe aiutare tutto il Popolo di Dio a rinnovare la consapevolezza della responsabilità battesimale riguardo alla missione della Chiesa per l’evangelizzazione del mondo intero. Dunque possiamo chiaramente ribadire che la finalità di questa iniziativa ecclesiale sta nel voler pregare, nel desiderare di essere educati dall’esempio di tanti testimoni santi e martiri della missione, nel riflettere e vivere la carità fraterna affinché la missio ad gentes divenga paradigma, fonte, modello esemplare ed ispiratore, criterio di lavoro e di valutazione di tutto l’operare della Chiesa".