Città del Vaticano , lunedì, 14. maggio, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Tre giornate in Libano per il Cardinale Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali tra le gente che lo accolto con affetto e gli incontri ufficiali e la benedizione dei lavori di ristrutturazione della Nunziatura ad Harissa, dove tra poche settimane arriverà il nuovo nunzio Joseph Spiteri. La Capella è stata decorata da alcune pitture dell'Atelier di Arte Sacra del Centro Aletti di Roma.
Ad accogliere il prefetto poi il cardinale Mar Bechara Boutros Rai, insieme ai vescovi locali.
Sandri ha vistato i due Monasteri di clausura Carmelitani: quello della Theotokos ad Harissa visitato da San Giovanni Paolo II proprio nella stessa data del 1997 e da Papa Benedetto XVI come atto finale della sua visita in Libano nel settembre 2012, ultimo suo viaggio internazionale, e quello della Theotokos e Saint Joseph ad Kfarmasshoun: due realtà vive e gioiose della chiesa melkita, ricche di vocazioni. Il Prefetto ha affidato alle Monache il compito di pregare incessantemente, come chiesto da Papa Francesco, in preparazione e durante lo svolgimento dell'incontro convocato a Bari da Sua Santità il prossimo 7 luglio sulla situazione del Medio Oriente.
Tappa anche al Santuario di San Charbel ad Annaya: accolto dal Superiore Generale dell'Ordine Libanese Maronita, e da circa un centinaio di monaci.
Sabato il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha vistato il campo profughi sostando nella casa delle Piccole Sorelle di Charles de Foucault che lì sono presenti ed operano e ha incontrato la comunità delle Suore di San Giuseppe dell'Annunciazione, nella struttura che fino a pochi mesi fa era una scuola per l'infanzia ora costretta alla chiusura.