Città del Vaticano , lunedì, 14. maggio, 2018 11:34 (ACI Stampa).
Il nostro destino è “essere amici di Gesù”, perché Gesù “non rinnega la sua amicizia nemmeno con chi tradisce”. Nella omelia del mattino nella Domus Sanctae Marthae, Papa Francesco si sofferma sull’amicizia con Dio, nella festa di San Mattia, l’apostolo che fu estratto a sorte per prendere il posto di Giuda.
“Noi – dice il Papa – abbiamo ricevuto il dono dell’amicizia con Gesù e la nostra vocazione è proprio quella di rimanere amici del Signore”.
È un dono che abbiamo “ricevuto tutti noi cristiani”, quello “dell’apertura, dell’accesso al cuore di Gesù, all’amicizia di Gesù”.
Il Signore – ha sottolineato Papa Francesco – “conserva sempre questo dono e lui è fedele a questo dono”, sebbene gli uomini non siano sempre fedeli a questo dono.
“Gesù – afferma il Papa – è il nostro amico. E Giuda, come dice qui, è andato per la sua sorte nuova, per il suo destino che lui ha scelto liberamente, si è allontanato da Gesù. Un amico che diventa nemico o un amico che diventa indifferente o un amico che diventa traditore”.