Città del Vaticano , martedì, 8. maggio, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Arrivano gli statuti del Dicastero nato dalla fusione dei Pontifici consigli e accademia per la vita, la famiglia e i laici.
In 15 articoli si definiscono le competenze che e si punto alla “collegialità, sinodalità e sussidiarietà” con le Chiesa locali.
Uno degli impegni indicati, oltre quello di promuovere la cultura della vita e della famiglia “spetta al Dicastero animare e incoraggiare la promozione della vocazione e della missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo, come singoli, coniugati o no, e altresì come membri appartenenti ad associazioni, movimenti, comunità. Esso, inoltre, promuove studi per contribuire all’approfondimento dottrinale delle tematiche e delle questioni riguardanti i fedeli laici”.
Un impegno a rinforzare il Battesimo “nello spirito della costituzione pastorale Gaudium et spes, che invita a fare proprie “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi”, promuove tutte le iniziative che riguardano l’azione evangelizzatrice dei fedeli laici nei vari settori delle realtà temporali, tenendo conto della competenza che, in queste stesse materie, hanno altri organismi della Curia Romana”.
Inoltre il nuovo dicastero: “valuta le iniziative delle Conferenze Episcopali che chiedono alla Santa Sede, secondo le necessità delle Chiese particolari, l’istituzione di nuovi ministeri e uffici ecclesiastici”. Attenzione anche ““genio” femminile” e , “alla riflessione ecclesiale sull’identità e la missione della donna nella Chiesa e nella società, promovendone la partecipazione”.