Città del Vaticano , lunedì, 7. maggio, 2018 14:00 (ACI Stampa).
La Santa Sede lancia il progetto “Ponti di solidarietà – Piano pastorale integrato per assistere i migranti venezuelani in Sud America”, un’iniziativa per dare risposte concrete alle sfide poste dalla migrazione di massa che sta coinvolgendo i venezuelani.
Assistite dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio per lo Sviluppo Umano Integrale, e in risposta all’appello del Papa, otto Conferenze Episcopali dell’America del Sud, Colombia, Ecuador, Cile, Perù, Bolivia, Paraguay e Argentina, hanno elaborato un piano pastorale per “accogliere, proteggere, promuovere e integrare i venezuelani costretti a migrare, in ogni fase del loro spostamento, dalla partenza al transito, fino all’arrivo e all’eventuale ritorno in patria”.
E’ previsto anche un corso su “Advocacy in ambito migratorio” per agenti pastorali in Sud America, promosso dalla Pontificia Università Cattolica Argentina e patrocinato dalla stessa Sezione Migranti e Rifugiati.
Le iniziative sono state presentate alla stampa oggi in Vaticano dal Superiore generale dei Gesuiti, che è di origine venezuelana, padre Arturo Sosa, ex rettore dell’Università Cattolica del Táchira ed ex Direttore della rivista SIC con padre Fabio Baggio e padre Michael Czerny, sotto-Segretari della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Padre Baggio, intervenuto presso la Sala Stampa della Santa Sede, commenta: ”Molte sono state le domande di cosa stiamo facendo noi come Sezione Migranti e Rifugiati. Questo progetto ne è un tipico esempio. Il progetto è di queste otto conferenze episcopali, noi abbiamo semplicemente offerto uno spazio per trovare quelle sinergie che ci occorrono per attuare queste iniziative. Abbiamo una preoccupazione insieme e noi stiamo svolgendo del lavoro coordinato per aiutare tutti”.