Aglona , lunedì, 7. maggio, 2018 15:00 (ACI Stampa).
“Il cuore spirituale della Lettonia”. Così l’arcivescovo Zbignevs Stankevics di Riga definisce il Santuario di Aglona, una costruzione stile tardo barocco del XVII secolo che da sempre attira tutti, cattolici e protestanti, ortodossi e non credenti, in quello che è un vero e proprio pellegrinaggio ecumenico nella festa dell'Assunta. E da lì, il 6 maggio, è partito un pellegrinaggio di 100 giorni a marcare i 100 anni di indipendenza del Paese.
Si chiama “Pellegrinaggio del Centenario”, e dura, appunto 100 giorni, percorrendo 1886 chilometri nel territorio lettone per tornare il 13 agosto ad Aglona, in tempo per le grandi celebrazioni dell’Assunta, che durano dal 14 al 15 agosto.
Il Pellegrinaggio del Centenario è una iniziativa ecumenica, che nasce nella Chiesa Cattolica lettone ma che ha anche l’appoggio della Chiesa Evangelico Luterana, a testimonianza dello straordinario ecumenismo che si vive in quelle terre.
“Aglona – ricorda ad ACI Stampa l’arcivescovo Stankevics – è il cuore spirituale della Lettonia. Il santuario era già popolare ai tempi dell’Unione Sovietica. Tanto che anche io, al tempo giovane ingegnere, non potendo raggiungere il santuario perché le strade bloccate dalle milizie sovietiche, arrivavo dalle foreste, insieme a tantissime altre persone”.
Quale luogo, insomma, migliore di Aglona per celebrare i cento anni di indipendenza del Paese?