Il 1° maggio, i Reggenti dei Sottopriorati si incontreranno a Roma per eleggere i loro cinque rappresentanti.
“Il Gran Maestro è eletto a vita dal Consiglio Compito di Stato tra i Cavalieri Professi con almeno dieci anni nei voti solenni se ha meno di 50 anni di età; nel caso di Cavalieri Professi di età maggiore, ma che siano stati membri dell’Ordine per almeno dieci anni, sono sufficienti tre anni nei voti solenni”.
Inoltre, per potere diventare Gran Maestro il candidato deve anche avere i requisiti nobiliari previsti dall’Ordine per i Cavalieri d’Onore e Devozione. Attualmente, i candidati eleggibili sono 12.
I requisiti per la carica di Luogotenente di Gran Maestro sono gli stessi previsti per la carica di Gran Maestro.
I Cavalieri professi che partecipano al Consiglio Compito di Stato si riuniranno alla Villa Magistrale il pomeriggio del 1° maggio. Hanno la facoltà di proporre al Consiglio Compito di Stato tre candidati, la cosiddetta “terna”.
Il Consiglio Compito di Stato inizia il 2 maggio 2018 con la Santa Messa celebrata dal Prelato dell’Ordine di Malta Mons. Jean Laffitte nella chiesa di Santa Maria in Aventino. Dopo la messa, i 57 elettori si recano in processione nella Sala Capitolare all’ultimo piano della Villa, dove si procede con le votazioni per scrutinio segreto.
Per eleggere un Gran Maestro è richiesta la maggioranza più uno dei voti dei presenti.
Se viene presentata la “terna”, e nelle prime tre votazioni non viene eletto uno dei candidati proposti nella “terna”, nelle votazioni successive gli elettori hanno la libertà di scelta tra i 12 Cavalieri Professi eleggibili.
La persona eletta all’incarico di Gran Maestro o di Luogotenente di Gran Maestro deve dichiarare immediatamente di accettare o rifiutare la carica (articolo 191 del Codice dell’Ordine).
Subito dopo l’elezione, la persona eletta comunica il risultato al Papa tramite lettera.
Qualora vi fosse un’elezione il 2 maggio, il mattino dopo il Gran Maestro eletto o il Luogotenente di Gran Maestro eletto presterà giuramento in una sessione solenne del Consiglio Compito di Stato alla presenza del Delegato Speciale del Papa, l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu. Al termine del giuramento, seguirà la Santa Messa celebrata in Santa Maria all’Aventino. Qualora l'elezione dovesse avvenire il 3 maggio, il giuramento si svolgerà nel pomeriggio dello stesso giorno.
Una volta prestato giuramento da parte del Capo dell’Ordine, il Consiglio Compito di Stato si scioglie.
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Il primo impegno del Gran Maestro (o del Luogotenente del Gran Maestro) sarà il 60.mo pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta a Lourdes, tra il 4 e l’8 maggio. Ogni anno oltre 7.000 tra membri e volontari da tutto il mondo partecipano al pellegrinaggio, assistendo circa 1.500 persone tra disabili e malati. Il pellegrinaggio a Lourdes rappresenta uno dei momenti più significativi della vita spirituale dei membri e dei volontari dell’Ordine.
Secondo la Costituzione, quale Sovrano e Superiore religioso, il Gran Maestro deve dedicarsi pienamente all’incremento delle opere melitensi ed essere d’esempio per tutti i membri nell’osservanza religiosa.
Il Gran Maestro esercita la suprema autorità. Spetta al Gran Maestro, insieme al Sovrano Consiglio, l’emanazione dei provvedimenti legislativi non previsti dalla Carta Costituzionale, la promulgazione degli atti del governo, l’amministrazione dei beni del Comun Tesoro, la ratifica degli accordi internazionali e la convocazione del Capitolo Generale. Gli Stati con i quali l’Ordine intrattiene rapporti diplomatici riconoscono al Gran Maestro le prerogative, le immunità e gli onori spettanti ai Capi di Stato.
Il Gran Maestro risiede presso la sede dell’Ordine, il Palazzo Magistrale a Roma.
La Villa Magistrale è di proprietà dell’Ordine di Malta fin dal XIV secolo e, insieme al Palazzo Magistrale, è una delle due sedi istituzionali a Roma.
La Villa ha ospitato alcuni tra i più importanti eventi nella vita istituzionale dell’Ordine dei tempi recenti: nella splendida Sala Capitolare si sono svolte le elezioni degli ultimi Gran Maestri e il 24 giugno, per secoli è stata celebrata la festa del Patrono dell’Ordine, San Giovanni Battista, nei giardini della Villa. Nella Villa, poi, il Gran Maestro riceve capi di Stato e rappresentanti di governo, e anche gli ambasciatori accreditati presso l’Ordine che si riuniscono, ogni anno a gennaio, per l’udienza al Corpo Diplomatico.