Roma , sabato, 21. aprile, 2018 10:00 (ACI Stampa).
Diocesi italiane in festa in questi giorni per una serie di eventi ecclesiali che li coinvolgono.
Questa mattina in Vaticano pellegrinaggio delle diocesi di Bologna e Cesena-Sarsina per ringraziare papa Francesco per la visita alle due diocesi il 1 ottobre scorso.
Domani la diocesi di Forlì-Bertinoro accoglierà il nuovo vescovo, mons. Livio Corazza. Il suo ingresso in diocesi inizierà dalla casa di riposo “Pietro Zangheri” per salutare
gli anziani. Seguiranno gli incontri con i detenuti e un pranzo con i poveri. Nel pomeriggio l’ingresso solenne nella nuova diocesi con l’accoglienza davanti alla chiesa del Suffragio da dove partirà per la Basilica di San Mercuriale, proseguirà davanti al comune per ricevere il saluto delle autorità civili e per il Duomo dove renderà omaggio, prima della celebrazione, alla Madonna del Fuoco, patrona della diocesi. Mons. Corazza è il 77mo vescovo della diocesi di Forlì, il 73esimo della diocesi di Bertinoro e dopo l'unificazione avvenuta nel 1986, il quarto vescovo dell’attuale diocesi di Forlì-Bertinoro.
Dal Nord al Sud con l’ingresso nella diocesi siciliana di Cefalù del nuovo vescovo mons. Giuseppe Marciante, 74° pastore della Chiesa madonita. “Mi presento a voi – ha detto nella sua prima omelia – come testimone e messaggero della misericordia che il Padre mi ha concesso. Il mio nome, Giuseppe, è legato a dei grandi sognatori, anch’io ho un sogno. Il sogno di una Chiesa sinodale, dove quel sunodos sta per camminare insieme, lavorare insieme, cercare insieme, evangelizzare insieme, servire insieme: vescovo, sacerdoti, diaconi, laici, consacrati, insieme. Ciascuno e tutti soggetti protagonisti nella potenza dello Spirito pur nella differenza dei carismi e ministeri. Si tratta di un’istanza che muta la maniera di fare le cose, perché si fanno insieme, in comunità, ascoltando tutti, si fanno accogliendo tutti, dando a tutti la possibilità di agire secondo le forze che hanno e i doni ricevuti”.
Mons. Marciante, che in precedenza ha guidato il settore Est della diocesi di Roma, ha partecipato, per la prima volta, all’incontro della Conferenza Episcopale siciliana durante la quale i vescovi hanno voluto ricordare il XXV anniversario della visita di Giovanni Paolo II ad Agrigento e “l’accorato invito alla conversione rivolto agli uomini della mafia al termine della santa Messa nella Valle dei Templi”. La ricorrenza sarà ricordata con una solenne concelebrazione dell’Episcopato siculo il 9 maggio prossimo ad Agrigento davanti al Tempio della Concordia. In quella circostanza i Vescovi di Sicilia rivolgeranno un messaggio agli uomini e alle donne siciliane. In questa settimana anche l’incontro dei vescovi della Conferenza Episcopale del Piemonte e Valle d’Aosta a Biella.