Città del Vaticano , mercoledì, 18. aprile, 2018 10:05 (ACI Stampa).
Papa Francesco, nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, torna a parlare del Battesimo. “Il significato del Battesimo risalta chiaramente dalla sua celebrazione, perciò rivolgiamo ad essa la nostra attenzione. Considerando i gesti e le parole della liturgia possiamo cogliere la grazia e l’impegno di questo Sacramento, che è sempre da riscoprire”, esordisce il Papa.
Francesco parte dal rito di accoglienza del Sacramento: “Viene chiesto il nome del candidato, perché il nome indica l’identità di una persona. Quando ci presentiamo diciamo subito il nostro nome, così da uscire dall’anonimato. L'anonimo è quello che non ha nome. Senza nome si resta degli sconosciuti, senza diritti e doveri. Dio chiama ciascuno per nome, amandoci singolarmente, nella concretezza della nostra storia. Il Battesimo accende la vocazione personale a vivere da cristiani, che si svilupperà in tutta la vita”.
Per il Papa, “Dio continua a pronunciare il nostro nome nel corso degli anni, facendo risuonare in mille modi la sua chiamata a diventare conformi al suo Figlio Gesù. E’ importante dunque il nome, molto importante!”.
Poi si passa al segno di croce, che i genitori e i padrini compiono sulla fronte del piccolo. “La croce è il distintivo che manifesta chi siamo – commenta il Pontefice - il nostro parlare, pensare, guardare, operare sta sotto il segno della croce, ossia dell’amore di Gesù fino alla fine. I bambini sono segnati in fronte”.
"I nostri bambini sanno farsi il segno della croce bene? - domanda a braccio il Papa - voi mamma e papà, nonni e nonne, insegnate ai bambini a fare bene il segno della croce perchè significa ripetere il Battesimo".