Città del Vaticano , lunedì, 16. aprile, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Dallo scorso 9 aprile il Movimento Regnum Christi con la guida della Santa Sede sta portando avanti un processo di revisione del suo Statuto generale. Sono 91 i rappresentanti delle differenti vocazioni che formano il Regnum Christi – Legionari di Cristo, Consacrate, Laici Consacrati, membri laici e sono riuniti a Roma per una prima parte della assemblea dove si elaborano proposte.
La legione di Cristo si è espressa su questo tema in continuità con il Capitolo generale del 2014 e ha ripetuto che la Legione di Cristo appartiene al Regnum Christi e che le due realtà sono inseparabili.
L’Assemblea generale è formata da 91 delegati che risiedono in 14 paesi: Argentina, Austria, Brasile, Canada, Cile, El Salvador, Filippine, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Stati Uniti e Venezuela. 37 legionari (40%, 16 per ufficio, 21 eletti); 30 membri laici (32%, di cui 1 per ufficio, 29 eletti; 13 donne, 17 uomini); 18 consacrate (19%, 6 per ufficio, 12 elette); 6 laici consacrati (6,5%, tutti e 6, per ufficio).
In totale, 29 dei delegati (il 31%) partecipano per ufficio e 62 (il 69%) sono stati eletti dai membri dello stesso ramo.
Nell’omelia della messa iniziale dell’Assemblea generale straordinaria del Regnum Christi, a Roma, nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe, mons. José Rodríguez Carballo, O.F.M. ha esortato i delegati a fare un discernimento alla luce di due grandi riferimenti: il Vangelo e i segni dei tempi. “Il Vangelo è la regola suprema di tutti i consacrati”, ha detto, citando papa Francesco, “Sul Vangelo devono essere fondate le regole di ciascun istituto.