Città del Vaticano , lunedì, 16. aprile, 2018 11:54 (ACI Stampa).
Non si segue Gesù per interesse, per i miracoli che compie, ma per ascoltare la sua parola.
Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione di stamattina alla messa quotidiana celebrata nella Cappella dello Spirito Santo di Casa Santa Marta.
Commentando il Vangelo di Giovanni il Papa nota che la folla cercava Gesù da una parte per sentire come la sua Parola “arrivava al cuore”, per la fede, dall’altra anche per interesse.
Francesco ricorda alcuni episodi evangelici come la guarigione dei 10 lebbrosi: “uno solo torna per ringraziare mentre gli altri, dopo la guarigione, si sono dimenticati di Gesù. Per questo Gesù invita a darsi da fare non per il cibo che perisce ma per quello rimane per la vita eterna cioè per “la Parola di Dio e l’amore di Dio”.
Ma c’è anche l’atteggiamento di Santo Stefano: “Seguiva Gesù senza bilanciare le conseguenze: questo mi conviene, non mi conviene … non era un interessato. Amava. E seguiva Gesù, sicuro; e così finì. Gli hanno teso il tranello delle calunnie, lo hanno fatto entrare lì e così finì lapidato. Ma dando testimonianza di Gesù”.