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Papa Francesco approva i decreti di otto nuovi candidati alla beatificazione

Papa Francesco | Papa Francesco durante una udienza generale  | Daniel Ibanez / ACI Group Papa Francesco | Papa Francesco durante una udienza generale | Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco ha approvato i decreti di otto servi di Dio, riconoscendone le virtù eroiche e lanciando così la loro candidatura per la beatificazione.

Primo della lista è don Varghese Payapilly (1876-1929), indiano sacerdote siro malabarese, che fondò la Congregazione della Sister of the Destitute, per servire i poveri, gli indigenti (in inglese, destitue appunto) e le persone in età avanzata la cui cura era spesso abbandonada dai loro cari.

Si attende un miracolo per la beatificazione anche per Emanuele Nunes Formigao (1883-1958), fondatore della Congregazione delle Religiose Riparatrici di Nostra Signora di Fatima, descritto dalla sua congregazione come “uomo di Dio, apostolo di Nostra Signoa di Fatima e Fondatore”.

Ludovico Longari (1889-1963), sacerdote professo della Congregazione dei Sacerdoti del Santissimo Sacramento, si distinse in particolare per il periodo del suo generalato alla Congregazione, durante il quale si aprirono 28 nuove case e il seminario internazionale per gli studi teologici e scrisse 18 lettere circolari.

Elisabetta Bruyere (1818-1876), canadese, fu fondatrice della Congregazione delle Suore della Carità di Ottawa, e aprì ad Ottawa il primo ospedale e la prima scuola bilingue (inglese e francese) in Ontario.

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Margherita Ricci Cubastro (1856-1923) fondò la Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante insieme al venerabile mons. Marco Morelli nel 1888. Scopo delle Ancelle è quello di continuare l’opera redentiva di Cristo ed essere “offerta riparatrice, invocazione vivente a Dio e testimonianza operosa della sua presenza e della missione della Chiesa attraverso il servizio ai fratelli, specie ai più poveri”.

Florenza Giovanna Profilio (1873 – 1956) fondò l’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. La storia della sua congregazione è particolare, perché – a differenza di altre congregazioni religiose – non è stata costituita in una grande città e diffusa poi nei piccoli centri, ma si è costituita in “periferia” per poi raggiungere – dalla Sicilia – tutta l’Italia e l’Estero.

Maria Dolores di Cristo Re (1888-1967) fondò la Congregazione delle Ancelle Missionarie di Cristo Re, mentre Justa Domínguez de Vidaurreta e Idoy (1875 – 1958) fu Superiora della Provincia Spagnola della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli nel periodo della Guerra Civile, che tanti martiri ha causato.

Quest’ultima, vedendo avvicinarsi la persecuzione e la guerra del 1936, incoraggiò ed esortò a confessare la fede fino al martirio, se necessario. Nel giugno del 1936 subì l'assalto della Casa Provinciale, lo scioglimento e la dispersione di 400 comunità e la distruzione di gran parte delle opere di Carità portate avanti dalle Figlie della Carità. Un mese prima, a febbraio, aveva disposto il trasferimento del Seminario a Sangüesa (Navarra) per metterlo in salvo in luogo sicuro.