Città del Vaticano , sabato, 7. aprile, 2018 11:50 (ACI Stampa).
Un pellegrinaggio che “è il segno della piena partecipazione della Comunità dell’Emmanuele alla comunione di tutta la Chiesa cattolica” e l’occasione “di ringraziarvi per la vostra fedeltà e il vostro attaccamento al Successore di Pietro, per dirvi l’apprezzamento con cui guardo al vostro impegno missionario presente ormai in tutti i continenti, e per incoraggiarvi alla perseveranza nel futuro”.
E’ il saluto di Papa Francesco alla Comunità dell’ Emmanuele che dallo scorso 15 agosto ha avuto il riconoscimento anche come Associazione clericale: “Lungi dall’isolare i sacerdoti dagli altri membri della Comunità, laici o consacrati, auspico che tale riconoscimento, al contrario, vivifichi la bella comunione tra gli stati di vita di cui voi fate esperienza da più di 40 anni, nella complementarietà delle diverse vocazioni”.
Papa Francesco ha ricordato che “il carisma della Comunità dell’Emmanuele è inscritto nel suo nome: l’Emmanuele, Dio con noi”, era ha aggiunto: “vi incoraggio a far scoprire agli uomini e alle donne del nostro tempo, dovunque lo Spirito vi mandi, la Misericordia di Dio che ci ha amato al punto di abitare in mezzo a noi”.
Il Papa ha poi esortato i membri della Comunità dell’Emmanuele a “rimanere radicati in Cristo mediante una solida vita interiore e confidando nello Spirito Santo, che viene in aiuto alla nostra fragilità e ci guarisce da tutto ciò che indebolisce il nostro impegno missionario; a custodire nel cuore questo ardente desiderio di trasmettere la gioia del Vangelo a quanti non la conoscono o l’hanno smarrita; a essere protagonisti della “Chiesa in uscita” che è in cima ai miei desideri”.
Il Papa conclude con l’invito all’ascolto dello Spirito Santo “perché non c’è libertà più grande che lasciarsi guidare dallo Spirito e permettergli di illuminarci e di condurci là dove vuole”.