Città del Vaticano , venerdì, 30. marzo, 2018 16:00 (ACI Stampa).
“Il Venerdì Santo a S. Croce in Gierusalemme”, scrive nel 1588 Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali, cioè quelle chiese antiche dove una volta il Papa stesso andava a celebrare in Quaresima, una chiesa diversa per ogni giorno.
Pochi anni prima, Papa Sisto V aveva rispolverato questa antica tradizione, limitandosi però a celebrare le stazioni delle domeniche di Quaresima nelle basiliche storiche. Ma era stato un grande passo andare a celebrare la Messa nelle basiliche antiche di Roma e non sono nella Cappella Sistina, che era stata costruita e decorata apposta proprio perché era lì che il Papa doveva celebrare. In questo nuovo rapporto ritrovato tra il Papa e la città di Roma alla fine del Cinquecento, Ugonio scrive:
“E’ statione antica a S. Croce in Gierusalem in memoria della passione & Croce di N. Signor Giesu Christo, nel qual giorno per antichi Rituali habbiamo che soleva andar il Papa scalzo in processione dal Laterano alla chiesa di S. Croce, & ivi celebrare il sacro offitio.”
A proposito del Venerdì Santo, Ugonio continua:
“Soleva ancora in tal giorno il popolo andar parimente scalzo visitando le chiese & i Cemiterij de santi Martiri.”