Città del Vaticano , giovedì, 29. marzo, 2018 16:51 (ACI Stampa).
Il luogo della celebrazione è sempre quello: la Rotonda. A Regina Coeli sono stati a pregare con i detenuti diversi Pontefici. Papa Giovanni, Paolo VI, Giovanni Paolo II. Il Regina Coeli è il carcere sorto nel 1800 ed è il carcere della capitale del Regno d’Itali, è anche una delle immagini classiche del carcere romano nel cinema e nella letteratura. Nel cuore di Roma, su Regina Coeli si raccontano storie e leggende quasi romantiche. Ma oggi la realtà è tanto diversa da quella descritta nei film degli anni ’50.
Papa Francesco per il rito della lavanda dei piedi nella Casa Circondariale “Regina Coeli” si inginocchierà davanti a 12 uomini provenienti da sette paesi diversi: 4 italiani, 2 filippini, 2 marocchini, 1 moldavo, 1 colombiano, 1 nigeriano e 1 della Sierra Leone, otto di loro sono di religione cattolica; due sono musulmani; un ortodosso e un buddista.
La visita strettamente privata inizia co l’incontro con i Detenuti ammalati in infermeria; la celebrazione eucaristica con il rito della lavanda dei piedi a 12 Detenuti, nella “Rotonda”; un incontro con alcuni Detenuti della VIII Sezione. Negli anni precedenti, il Santo Padre Francesco ha celebrato la Messa in Coena Domini nel Carcere di Palian, al C.A.R.A. Castel Novo di Porto, a Rebibbia, alla Fondazione Don Gnocchi e al Carcere minorile Casal del Marmo.
La Radio Vaticana ha trasmesso la parte della celebrazione che comprende la lettura del Vangelo e l'omelia di Papa Francesco. Nella breve riflessione il Papa ha ricordato l’esempio dato da Gesù. Lavare ai piedi all’epoca di Gesù era lavoro da schiavi, ricorda il Papa, un servizio fatto da schiavi. E Gesù vuole fare questo servizio, per darci un esempio di come noi dobbiamo servirci gli uni gli altri.
Poi ricorda il colloquio dei discepoli che volevano un posto uno a destra e l’altro a sinistra: ma voi non sapete cosa chiedete. Chi comanda deve servire, dice Gesù, il vostro capo deve essere il vostro servitore