Città del Vaticano , mercoledì, 28. marzo, 2018 10:12 (ACI Stampa).
Papa Francesco, nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, si sofferma sui giorni più importanti dell’anno liturgico per i credenti: quelli del Triduo Pasquale. “Qual è la festa più importante della nostra fede? – esordisce il Papa a braccio - io fino a 15 anni credevo fosse il Natale. Invece la Pasqua è la festa più importante, perché è la festa dell’amore di Dio per noi”.
“Tutti i cristiani - sottolinea il Pontefice - sono chiamati a vivere i tre Giorni santi come, per così dire, la matrice della loro vita personale e comunitaria, come l’esodo dall’Egitto lo è per i nostri fratelli ebrei. Questi tre Giorni ripropongono al popolo cristiano i grandi eventi della salvezza operati da Cristo, e così lo proiettano nell’orizzonte del suo destino futuro e lo rafforzano nel suo impegno di testimonianza nella storia”.
L’annuncio della Pasqua, per il Papa, è “il centro della nostra fede e della nostra speranza, è il kerygma che continuamente evangelizza la Chiesa e che essa a sua volta è inviata ad evangelizzare”. "Cristo è Risorto", è questo per il Pontefice il saluto pasquale. Non solo una fetta di Colomba e le uova di cioccolata. "Anche se è bello festeggiare in famiglia", aggiunge a braccio il Papa.
Francesco commenta durante la sua catechesi: “Un cristiano, se veramente si lascia lavare da Cristo, se veramente si lascia spogliare da Lui dell’uomo vecchio per camminare in una vita nuova, pur rimanendo peccatore, non può più essere corrotto; non può più vivere con la morte nell’anima, e neanche essere causa di morte. Il prossimo, soprattutto il più piccolo e il più sofferente, diventa il volto concreto a cui donare l’amore che Gesù ha donato a noi. E il mondo diventa lo spazio della nostra nuova vita da risorti”.
Il Papa durante l'Udienza conferma che battezzerà 8 nuovi cristiani duranta la Veglia Pasquale.