Benedetto XVI è stato un Papa che sapeva guardare lontana e la prova ne è l'enciclica Caritas in veritate. Davanti alla crisi globale - osserva il Cardinale Bertone - "occorreva un’enciclica di natura sociale che entrasse specificatamente nella sfera economica, per offrire al cristiano, ma anche all’uomo di oggi in generale, le basi antropologiche su cui poggiare la propria riflessione e la propria azione umana. Si deve essere particolarmente grati a Benedetto XVI per aver voluto sottolineare il fatto che l’agire economico non è qualcosa di staccato e di alieno dai principi cardine della Dottrina sociale della Chiesa che sono: centralità della persona umana, solidarietà, sussidiarietà, bene comune. Una nota importante è costituita dal fatto che Benedetto XVI invita a restituire il principio del dono, della gratuità, della fraternità, alla sfera pubblica, affermando il primato della relazione sul suo esonero, del legame intersoggettivo sul bene donato, dell’identità personale sull’utile; essi devono poter trovare spazio di espressione ovunque, in qualunque ambito dell’agire umano, ivi compresa l’economia".
Nei ricordi del Cardinale anche i tanti viaggi insieme al Papa. In particolare le GMG di Sydney e Madrid. Il Cardinale Bertone ricorda la decisione di introdurre nel programma delle GMG l'adorazione eucaristica alla presenza del Pontefice: "era impressionante vedere un milione di giovani, nonostante le intemperie, prostrati nell’adorazione eucaristica".
Nelle pagine dedicate al pontificato di Benedetto XVI non manca poi il riferimento ad una delle piaghe del papato: la fuga di notizie che "addolorò molto il Papa". "Nonostante il clamore mediatico che ha dato spazio alla notizia - osserva il Cardinale - facendo supporre ambigue dietrologie e complotti, Papa Benedetto XVI l’ha vissuto come un episodio oscuro, probabilmente di debolezza della personalità umana, verso cui esprimere la misericordia cristiana". Nel caso poi della remissione della scomunica ai 4 vescovi Lefebvriani, Benedetto XVI dimostrò una "personalità ricca di carità e di fortezza nella fede. Nonostante la fragilità della persona e dell’età, il Signore ha dotato Papa Benedetto XVI di una robustezza davvero eccezionale in senso intellettuale e spirituale".
Il Cardinale Bertone parla infine della rinuncia di Papa Benedetto. Il Segretario di Stato venne informato da Benedetto XVI in persona dell'intenzione di rinunciare al pontificato mesi prima dell'annuncio, l'11 febbraio 2013. Una decisione "tremenda e che portavo con grande sofferenza", confida il porporato. "Man mano che passava il tempo - ricorda il Cardinale Bertone - il Santo Padre non solo non recedeva, ma si confermava nella decisione presa in tutta coscienza davanti al Signore".
Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana
Ricevi ogni giorno le notizie sulla Chiesa nel mondo via email.