Roma , sabato, 24. marzo, 2018 10:00 (ACI Stampa).
La Chiesa entra nel vivo della Settimana Santa. Domani, Domenica delle Palme Papa Francesco celebrerà la liturgia in Piazza San Pietro.
I ramoscelli di ulivo che saranno distribuiti in piazza arriveranno da Rossano in Calabria, la città del Codex Purpureus Rossanensis, un manoscritto greco risalente al VI secolo e conservato nel Museo diocesano di Rossano-Cariati, un evangeliario con testi di Matteo e Marco. 80mila i rametti di ulivo che saranno distribuite ai presenti in piazza ed ai cardinali durante il corteo che simboleggia l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. E dalla Calabria in queste ore sta arrivando in tutte le diocesi italiane, come ogni anno, l’essenza di bergamotto per profumare il Sacro Crisma. Iniziativa che la diocesi di Locri-Gerace porta avanti da anni in collaborazione con il Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria.
Celebrazioni in tutte le diocesi italiane con momenti di incontro con i giovani in vista anche del Sinodo dei vescovi che si svolgerà in ottobre. Tanti anche i gesti che in questa settimana si ripeteranno nelle varie diocesi a partire dalla lavanda dei piedi celebrata in luoghi diversi dai vescovi. Papa Francesco celebrerà nel carcere di Regina Coeli a Roma. E tanti lo imiteranno: mons. Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, laverà i piedi ai detenuti nel carcere minorile di Airola mentre il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino sarà nella Casa circondariale di Castrovillari per un “gesto non retorico ma che viene dal cuore, che ripete lo stesso gesto di Gesù di lavare i piedi, segno di amore, fino all’ultimo, dei suoi discepoli”, spiega il presule.
A Bologna ieri la “preghiera itinerante tra le pietre scartate” della città sul tema “Dio cammina con il passo dei poveri”. Si tratta di una proposta di un momento di preghiera itinerante con quattro tappe in luoghi simbolo della città. All’iniziativa si è unito anche mons. Matteo Zuppi per richiamare l’importanza di riconoscere i diritti di ogni persona, specialmente di coloro che sono ai margini, mettendo al centro delle scelte, dell’uso delle risorse, i più deboli”.
“Lumière!” è il titolo dell’ edizione 2018 della Gmg di Torino che si celebra oggi e che
gioca “intenzionalmente con il suo duplice significato evocativo. Essa guarda immediatamente ai celebri Fratelli Lumière inventori del primo cinematografo ma, più in profondità, al senso della luce che permette di vedere, nella prospettiva della prima Enciclica di Papa Francesco, Lumen fidei, ‘La luce della fede’, scritta a ‘quattro mani’ con papa Benedetto”, si legge in una nota.