Città del Vaticano , giovedì, 22. marzo, 2018 16:00 (ACI Stampa).
Il Sant’Apollinare venerato nella chiesa a nord di Piazza Navona è, secondo la leggenda, un discepolo di San Pietro, venuto a Roma con lui, e poi mandato a Ravenna per predicare il Vangelo. A Ravenna la chiesa di Sant’Apollinare in Classe ricorda il luogo della sua sepoltura.
Nella chiesa romana si celebra la stazione quaresimale in giovedì dopo la quinta domenica di Quaresima.
La chiesa viene fondata nell’VIII secolo, ma è stata totalmente rifatta nel Settecento da Ferdinando Fuga per Papa Benedetto XIV, che l’ha consacrata nel 1748.
Nulla resta quindi oggi della chiesa descritta nel 1588 da Pompeo Ugonio nella sua guida alle stazioni quaresimali. Solo nel 1517 la chiesa era diventata titolo cardinalizio ed era quindi una “new entry”. Ma aveva presto perso questa nuova dignità: “La Santità di Nostro Signore Sisto V nella nuova ordinatione de i Titoli de Cardinali, ha ritornata questa chiesa nel suo stato antico, levandola del numero de i detti Titoli.” Solo nel 1935 Pio XI le restituirà la dignità di titolo cardinalizio.
La chiesa vista da Ugonio “ha il portico chiuso assai grande, sopra il quale si reggono le stanze del palazzo che li è congionto”.