Città del Vaticano , giovedì, 15. marzo, 2018 10:00 (ACI Stampa).
Di un Papa contemporaneo come Paolo VI pensi di sapere tutto. Invece piano piano, si scoprono manoscritti e appunti e cronache che ne definiscono in modo inatteso la personalità.
Uno dei grandi custodi di questo “archivio minore” tanto diverso da quello “ Segreto” ufficiale vaticano che sarà aperto chissà tra quanti decenni, è Padre Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, che di Paolo VI è stato amico e collaboratore.
Padre Sapienza ha pubblicato decine di libretti che sono come finestre aperte su un mondo che pochi hanno esplorato. Ora, quando manca poco alla canonizzazione del Papa che ha chiuso il Concilio arrivano ancora due contribuiti, uno dedicato al rapporto di Montini con la liturgia e uno dedicato ai giornalisti.
“ Una storia minima” che però dimostra la grandezza di un uomo che sapeva vedere e condividere le necessità di ogni momento liturgico.
Così possiamo rivedere la scrittura minuta con la quale metteva su carta magari un saluto ad un cardinale, e possiamo rivivere la delicatezza con la quale si rapportava ai suoi collaboratori. Come quando regalò una rosa rossa alla moglie del professor Buzzonetti che lo aveva assistito durante l’intervento del 1967, o quando vedendo durante una messa una signora una signora cui era caduto il libretto mandò un cerimoniere ad aiutarla.