Città del Vaticano , lunedì, 12. marzo, 2018 11:07 (ACI Stampa).
“Vedere un miracolo, un prodigio e dire: ‘Ma tu hai la potenza, tu sei Dio’, è un atto di fede, ma piccolino così”. Nella consueta omelia del mattino a Domus Sanctae Martahe – riportata da Vatican News - Papa Francesco punta il dito contro coloro che cercano sempre prodigi per credere.
Lo spunto è il brano del Vangelo, in cui Gesù rimprovera il funzionario del re che gli chiede di guarire il figlio malato: “Se non vede segni e prodigi, non credete”.
Chiosa Papa Francesco: il miracolo rende evidente che l’uomo ha un potere forte, ma poi si deve andare avanti. “Dove è il tuo desiderio di Dio? – chiede il Papa – perché la fede è questo: avere il desiderio di trovare Dio, di incontrarlo di essere con lui, di essere felice con lui”.
Il grande miracolo che compie Dio è quello di “attirare il nostro desiderio alla gioia di essere con lui”, perché – spiega Papa Francesco – “uando il Signore passa nella nostra vita e fa un miracolo in ognuno di noi, e ognuno di noi sa cosa ha fatto il Signore nella sua vita, lì non finisce tutto: questo è l’invito ad andare avanti, a continuare a camminare.”
Il miracolo è solo un punto di partenza. Ma cosa pensa Dio – si chiede Papa Francesco – dei cristiani che non vanno avanti, e si fermano alla prima grazia ricevuta.