Città del Vaticano , venerdì, 9. marzo, 2018 17:20 (ACI Stampa).
“L’amore di Dio è sempre più grande di quanto possiamo immaginare, si estende persino oltre qualsiasi peccato la nostra coscienza possa rimproverarci”. Papa Francesco confessa e si fa confessare nella Basilica di San Pietro, durante il Rito Penitenziale.
È così che si aprono e 24 ore per il Signore, la “maratona di preghiera” promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione del 2014: 24 ore di chiese aperte, Eucarestia esposta e preghiera, alla vigilia della quarta domenica di Quaresima, per prepararsi alla Pasqua. Il tema di quest’anno “Presso di te è il perdono”, frase mutuata dal Salmo 130.
Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima di quest’anno ha chiesto ad ogni diocesi di celebrare le 24 Ore per il Signore, secondo le proprie modalità e possibilità.
L’amore di Dio è il centro della breve omelia di Papa Francesco. Il Papa sottolinea che si tratta di un amore che “non conosce limiti ed è privo di confini”, non ha gli ostacoli umani.
“Sappiamo - dice il Papa - che la condizione di peccato ha come conseguenza la lontananza da Dio. E, in effetti, il peccato è una modalità con cui noi ci allontaniamo da Lui. Ma questo non significa che Lui si allontani da noi. La condizione di debolezza e di confusione in cui ci pone il peccato, è un motivo in più perché Dio ci rimanga vicino”.